Sentiero del Pellegrino, Grotta dei Falsari, Torre delle streghe.
Nomi suggestivi e misteriosi.
Nomi di destinazioni irresistibili per una splendida giornata di trekking.
Nomi di luoghi affascinanti, tutti da scoprire nella sesta tappa di #LiguriaTrekkingeXperience!
Per questa nuova avventura siamo infatti andati da Varigotti a Noli percorrendo il magnifico Sentiero del Pellegrino
e l’affascinante passeggiata Dantesca: un percorso in cui ogni passo riserva delle incredibili sorprese.
Difficoltà:
E (Escursionisti). Sentiero semplice.
Durata:
2 ore
Dislivello:
300 metri
Il sentiero del Pellegrino rappresenta una delle più belle e panoramiche escursioni di trekking della Liguria di Ponente.
Per i tantissimi scorci sul mare che si incontrano lungo il sentiero, per il contesto paesaggistico e naturale che ti circonda mentre cammini, e per le tante, piccole sorprese che vi aspettano lungo il percorso, rendendolo ancora più interessante.
Quali sono queste sorprese?
La prima che si incontra è la Chiesa di S. Lorenzo: una chiesa semplice, in pietra, costruita però in mezzo al verde, su una meravigliosa terrazza panoramica che guarda verso Punta Crena e la Spiaggia dei Saraceni.
Basta uno sguardo per capire che questo è un posto che difficilmente si dimentica.
La seconda sorpresa consiste in un muretto. Ma non un muretto qualsiasi. Un muretto colorato, variopinto, costruito da Giuseppe Cerisola, esperto nuotatore di Varigotti, in onore di tutte le vite salvate durante i suoi viaggi in mare.
Il terzo punto di interesse è la Torre delle Streghe, costruita per definire il confine tra Varigotti e Noli. Il nome un po’ lugubre è in realtà ironico: venne infatti dato alla torre dagli abitanti di Noli per deridere le donne di Varigotti!
Infine, è verso la fine del sentiero che si incontra la sorpresa più grande: la maestosa e straordinaria Grotta dei Falsari, anche conosciuto come Antro dei Briganti!
Si tratta di una gigantesca apertura nella roccia, completamente a picco sul mare, un tempo usata dai contrabbandieri per nascondere le proprie merci (almeno così vuole la leggenda!).
La Grotta dei Falsari è una vera e propria finestra sul mare, ne rimarrete innamorati.
Partendo dal molo di Varigotti, si deve entrare in paese e salire verso Via Strada Vecchia. Qui, sulla sinistra, si trova, ben segnalato, l’inizio del sentiero.
La prima parte del Sentiero del Pellegrino è piuttosto impegnativa: la strada sale infatti molto. Non bisogna però demordere, perché la salita non dura molto e ci si può fermare spesso per ammirare il panorama.
Dopo circa 15 minuti si arriva a un bivio che porta alla chiesa di San Lorenzo, una deviazione dovuta.
Riprendendo il Sentiero del Pellegrino, si percorre un tratto di percorso piuttosto scavato dall’acqua, ma facilmente percorribile. Si incrocia qui il muretto di Giuseppe Cerisola e si arriva poi alla Torre delle Streghe e alla stazione radio dei Carabinieri.
Siamo nella zona delle Manie, molto conosciuta per le importanti gare ciclistiche outdoor (per saperne di più, rivivi le avventure di #LiguriaBikeXperience nel finalese: clicca qui).
Da qui inizia la discesa. Questo tratto di sentiero che dalla Torre delle Streghe porta a Noli è citato da Dante nella Divina Commedia, per questo prende il nome di passeggiata Dantesca.
Si cammina all’ombra di querce, pini marittimi e corbezzoli, fino ad arrivare a un’altra deviazione, quella per la Grotta dei Falsari, che si raggiunge in dieci minuti.
Una volta giunti a questa incredibile finestra sul mare, vi si può anche entrare attraverso un foro nella roccia: una specia di stretto passaggio che permette di ammirare la grotta dall’interno e il panorama circostante.
Ritornati sul sentiero principale, si continua a scendere. Prima di arrivare a Noli, si incontrano ancora le rovine della chiesa di Santa Giulia e Santa Margherita.
Per tornare a Varigotti si possono utilizzare i mezzo pubblici, oppure ripercorrere al contrario la Passeggiata Dantesca e il Sentiero del Pellegrino.
Il percorso proposto è un sentiero escursionistico a tutti gli effetti, che non si può affrontare senza un buon equipaggiamento per il trekking: scarponcini o scarpe da trekking, bastoncini, abbigliamento antivento e scorte d’acqua (la salita è impegnativa).